Italians. In Cina con onore.
Italians. In Cina con onore. Le storie di successo di Giuseppe Cuccia e Rosanna Terminio. Speciale Tg1 del 24/06/2018
Sono alcune migliaia gli italiani che vivono in Cina, sono concentrati soprattutto a Shanghai e qui a Pechino. Un goccia nel mare del miliardo e quattrocento milioni di cinesi. Eppure il contributo che questi Marco Polo del XXI secolo danno allo sviluppo delle relazioni bilaterali è molto più rilevante di quanto la loro consistenza numerica lascerebbe intendere
Giuseppe Cuccia, Consulente artistico NCPA
Giuseppe Cuccia, consulente artistico NCPA
Sotto questa enorme cupola lavorano duemila persone, 1999 sono cinesi, io solo l’unico occidentale come parte stabile del personale, , passo 10 mesi e mezzo ‘ANNO , organizzando, controllando questa capolavori, che hanno fatto si che un pubblico che sconosceva questa forma d’arte, oggi lo affolla. Abbiamo un riempimento media dello nostre opere del 95 per cento.
Un alieno italiano sbarcato nel pianeta Cina. Da sette anni, Giuseppe Cuccia è il consuete artistico per l’opera occidentale del Centro nazionale per le Arti sceniche di Pechino, la più grande struttura del genere al mondo, quattro sale, quella per l’opera ha 2400 posti.
Giuseppe Cuccia, consulente artistico NCPA
Noi abbiamo prodotto in questi sette anni che sono stato qui e nei tre anni precedenti un totale di 69 opere liriche, delle quali ben 53 sono occidentali, e delle opere occidentale ne abbiamo prodotte trentacinque italiane. Quindi posso affermare che la cultura italiana la fa da padrone.
Cuccia, una vita dietro le quinte
Una vita dietro quinte, mosso da una passione che un entusiasmo che non lo hanno mai abbandonato.
Giuseppe Cuccia, consulente artistico NCPA
La cosa meravigliosa è che ancora riesco a commuovermi quando sento determinati brani musicali, e gioisco, e ho osservazioni enormi quando vedo il pubblico applaudire quando vede uno spettacolo cui io ho contribuito scgliendo il cast il regista il direttore.
In Cina esistono 70 centri per le arti sceniche.. E il numero continua a crescere. Molti sostengono che per ironia della sorte Il futuro della musica occidentale è qui, in Estremo Oriente..
Giuseppe Cuccia, consulente artistico NCPA
Entrare in un teatro italiano significa sentire odore di naftalina, vedere capelli bianchi un po’ dappertutto. , Entrare nel nostro teatro, significa vedere giovani, la cui età non supera i 35 anni, massimo i 40, giovani entusiasti di europeità e vogliosi di cultura occidentale, europea e italiana in particolare.
Rosanna Terminio, esperta Risorse umane
Rosanna Terminio
Sono nove anni che sono in Cina, compirò dieci anni in Cina a ottobre, stando in Cina è complesso capire la Cina. Penso che sia ancora più complesso se non sei in Cina. La sensazione è che se non sei cinese, non capirai mai la Cina.
Rosanna Terminio ha moti volti. Uno è quello cangiante dell’attrice. .Inm questo antico teatro di Shanghai , oggi va in scena le Pillole di Ercole. La compagnia ha un nome evocativo.
Rosanna Terminio
Si chiama Officia teatrale chabuduo. Abbiamo aggiunto chabuduo perché siamo attori, ma non professionisti. Chabuduo in cinese significa più o meno.
Attrice per passione, consulente nel settore delle risorse umane per professione. Con due partner cinesi, gestisce Asecorp China, l’ufficio di Shanghai si affaccia sulla centralissima piazza del Popolo.
Rosanna Terminio
Mi occupo di consulenza strategica e di accesso al mercato cinese. Quello che cerchiamo di offrire è un supporto a 360 gradi per chi vuole entrare nel mercato cinese o per chi c’è già.
Rosanna e i suoi sogni
Rosanna ha lasciato l’Italia, a 21 anni, grazie all’Erasmus, per inseguiva i suoi sogni. Oggi può dire di averli in gran parte realizzati.
Rosanna Terminio
Il sogno che avevo all’epoca era quello di parlare altre lingue, mi sono sempre piaciute le lingue, lo scambi, capire diverse culture e vivere e viaggiare in diversi Paesi. Mi trovavo molto stretta nella realtà locale, che è un paesino della provincia di Piacenza. Leggevo tantissimo. E viaggiavo con la fantasia leggendo i libri. E un giorno ho deciso che volevo smettere di viaggiare con i libri e volevo viaggiare io.
Prima tappa Barcellona, dove ha completato gli studi e iniziato la sua attività professionale. Verso la Spagna nutre un misto di amore e riconoscenza, che onora anche ora che vive a Shanghai, pranzando ogni giorno in questo tapas bar, vicino all’ufficio.
Rosanna Terminio
Barcellona mi ha dato delle opportunità che difficilmente avrei avuto in quel momento in Italia. E poi la Spagna mi ha dato l’opportunità di stare qui, perché è una società spagnola per cui lavoravo in consulenza che mi ha mandato qui, a Shanghai, a gestire l’ufficio nel 2008.
La magia di Shanghai by night
Di notte, Oriente e Occidente si specchiamo nel Hanmgpu , il fiume che attraversa Shanghai.
Rosanna Terminio
Shanghai mi piace perché è Shanghai , perché ci sono tantissimi contrasti. Le strade larghe che si accompagnano a stradine strette. Il Bund, il miscuglio di Cina e presenza occidentale che c’è stata nel passato e le costruzioni della Cina moderna.
Il sabato sera è tempo di salsa, altra passione maturata a Barcellona. Le apparenze non ingannino. Shanghai è la più cosmopolita metropoli cinese ma gli Occidentale che vogliono capirne l’anima devono valicare alte barriere culturali e linguistiche. Con la certezza, che ispira ogni vero viaggiatore di tornre in patria più ricchi.
Rosanna Terminio
Ai giovani italiani direi per favore uscite, andate via dall’Italia almeno per un po’, per capire che ci sono cose diverse, per arricchirsi personalmente e poi tornare in Italia con un bagaglio più grosso che può anche aiutare il Paese a migliorarsi.
Doretta Nobili
Ho letto tutti i brani di questo artisti e mi sono entusiasmata a pensare che sono italiani...sono stata a Shanghai, parecchi anni fa...ormai sono anziana ma se fossi nata in un'altra epoca di certo avrei fatto tuttaltro nella mia vita...mi consolo pensando a tutti i viaggi che ho fatto, in Oriente poi, io lo adoro...