Hong Kong 20 anni dopo, tra festeggiamenti e proteste
A Hong Kong sono stati celebrati in pompa magna i 20 anni dalla restituzione della ex colonia britannica alla Cina. Ai festeggiamenti ha preso parte il presidente cinese Xi Jinping. Innanzitutto, Xi Jinping ha presenziato al giuramento del nuovo chief executive, Carrie Lam, Xi jinping. Subito dopo ha lanciato un duro monito all’opposizione: “Sfidare il potere centrale e mettere a repentaglio la stabilita della Cina è assolutamente inaccettabile”.
Ma mentre i fuochi d’artificio coloravano il cielo, migliaia di ragazzi scendevano per le strade in difesa della democrazia. Secondo gli organizzatori, in corteo c’erano 65 mila manifestanti; secondo la polizia 14 mila. Ma al di là dei dati sulla partecipazione, è significativo che una simile manifestazione non sarebbe possibile in nessuna altra città della Cina. A tenere insieme il variegato campo della protesta, la richiesta di suffragio universale.
C’è però un’altra Hong Kong, quella che ha visitato la mostra sui progressi tecnologici della Cina. Una donna di una certa età dice: “I manifestanti non hanno memoria storica, sono giovani che non hanno vissuto gli anni più difficili”.
La giornata fotografa una Hong Kong divisa.
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