La Cina promuove l’e-commerce per sviluppare le campagne
La Cina promuove l’e-commerce per sviluppare le campagne.
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Casette tutte uguali e ben allineate, su ogni tetto un pannello solare. Siamo nel nuovo villaggio di Xue Yi Chang; quello vecchio, minacciato dagli smottamenti, giace semi abbandonato a poche centinaia di metri da qui. E’ la Cina di un tempo, quella agricola, che fatica ad uscire dal circolo vizioso della povertà.
Meng Binglin, capo villaggio
Sono nato in campagna, mi sono trasferito a Pechino per studiare all’università, nel 2013, dopo la laurea, sono venuto in questo villaggio. Volevo mettere al servizio dei contadini i miei studi, le mie conoscenze. Il governo incoraggia i giovani laureati che conoscono la realtà agricola a tornare in campagna dopo gli studi.
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Il villaggio si trova nella contea di Miyun, nella zona montuosa che cinge a nord Pechino. Da qui proviene l’acqua che disseta i 23 milioni di cittadini della capitale cinese. Per questa ragione, le autorità hanno imposto limiti sono stringenti all’utilizzo di sostanze chimiche nelle attività agricole. I contadini devono praticare per forza un’agricoltura biologica. Questo frutteto è concimato con lo sterco e irrigato con un sistema a goccia per evitare sprechi.
Pei Yonghe, agricoltore
Fino a poco tempo fa, per vendere i prodotti della mia terra, non avevo altro modo che mettermi sul ciglio della strada e aspettare che si fermasse qualcuno. D’inverno, era durissima: trascorrevo la giornata sotto una tenda, per ripararmi dal freddo e la notte nei campi per prendermi cura del frutteto.
A cambiare radicalmente le cose è stato Meng Binglin. Seguendo le direttive del governo, ha fondato una società per commercializzare i prodotti agricoli on line. D’intesa con i contadini del posto, ha creato un marchio e un logo per i prodotti più richiesti e li ha messi nella vetrina virtuale della più popolare piattaforma e-commerce cinese.
Meng Binglin, capo villaggio
Grazie ad internet, gli agricoltori vendono i prodotti più in fretta, ad un prezzo più alto e hanno la certezza del ricavato.
Il governo, che ha fatto della lotta alla povertà una delle sue priorità, promuove con incentivi economici e corsi di formazione l’estensione di internet al settore agricolo. Grazie all’e-commerce la campagna si avvicina alla città, dove una classe media in rapida espansione ha fame di prodotti di qualità.
Meng Binglin, capo villaggio
Conduciamo analisi di mercato sui prodotti in vendita, ascoltiamo i nostri clienti, analizziamo i loro bisogni, ci facciamo un’idea su cosa si aspettano da noi. Poi spieghiamo agli agricoltori come migliorare la produzione, in modo da adattarla alla domanda del mercato.
Il programma si chiama “Internet Plus agricolture”. Secolo i dati del governo centrale, in quattro anni ha creato milioni di posti di lavoro e contribuito sensibilmente a ridurre la povertà nelle aree rurali. Nel minuscolo villaggio di Xue Yi Chang, 240 abitanti, il reddito medio è cresciuto di poco più di mille euro all’anno. Non abbastanza per trattenere i giovani
Ding Yongjie, apicoltore
Mio figlio ha studiato all’università, ora è il numero due di un’azienda di pulizie, lavora in città, non tornerà mai a vivere qui.
Meng Binglin, che in campagna ha deciso di tornare con una laurea in tasca, è convinto invece di aver fatto la scelta giusta.
Meng Binglin, capo villaggio
Il reddito, le condizioni ancora non sono soddisfacenti. Ma pensando al futuro, non ho dubbi che la campagna offra grandi opportunità ai giovani. C’è spazio per nuove attività, per inseguire i nostri obiettivi, realizzare i nostri sogni.
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