Cina, Xi Jinping senza rivali apparenti riconfermato all’unanimità
Xi Jinping senza rivali
Xi Jinping riconfermato all’unanimità.
Servizio su Tg1 ore 20 del 17/3/2018
Davanti ai 2.970 delegati dell’Assemblea nazionale del popolo, l’organo legislativo cinese, la nomenclatura comunista è schierata – come vuole la consuetudine – secondo un rigoroso ordine di importanza. Xi Jinping è al centro – il nocciolo del partito – uno dei titoli coniati per elevare il suo status. Ai suoi lati, gli altri 6 membri del Comitato permanente del Politburo. E accanto a loro, Wang Qishan, 69 anni, il nuovo vice presidente della Repubblica popolare. Ottiene un solo voto contrari, mentre Xi Jinping, senza sorpresa, è eletto all’unanimità. Ora è ufficialmente confermato Presidente per almeno altri cinque anni. Almeno, perché è stato appena rimosso il termine di due mandati presidenziali, e Xi Jinping può in teoria restare al vertice del Paese a vita.
Wang Qishang è conosciuto per la sua integrità e competenza. Ha guidato la commissione inquirente che in cinque anni ha estromesso dal potere centinaia di migliaia di funzionari e quadri del Partito, accusati di corruzione. E’ l’uomo di cui cui Xi Jinping si fida maggiormente. Per questo l’ha voluto accanto, ignorando una regola non scritta secondo cui gli alti dirigenti del partito vanno in pensione al compimento del sessantasettesimo anno.
Quando I delegati escono dalla Grande sala del popolo, a piazza Tienanmen cado in primi fiocchi di neve di questa stagione. “Una forte nevicata – mi dice questa deputata dello Jiansu – fa sperare in un buon raccolto”.
Xi Jinping prescindete a vita Tg1 20 dell’11/3/2018
Con l’elezione degli uomini più fidati nel posti chiave, Xi Jinping ha completato il processo di consolidamento del suo enorme potere. Un potere che può essere paragonato solo a quello che prima di lui ebbe il presidente Mao. Con la differenza che oggi la Cina è la seconda potenza economica mondiale.
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