Trump e lo sceriffo Duterte
Trump e lo sceriffo Duterte
Testo del servizio sul viaggio di Trump in Asia andato in onda sul tg1 delle 13,30 del 13/11/2017
“Sei la luce del mio mondo, la metà di questo mio cuore….”
Rodrigo Duterte si improvvisa cantante, alla serata di gala per i 50 anni dell’Associazione dei Paesi del sud est asiatico. E lui stesso a dire che lo ha fatto su richiesta di Trump. I due presidenti usano il linguaggio del corpo per dimostrare che c’è intesa e simpatia.
“Le nostre relazioni sono eccellenti”, dice il presidente americano dopo l’incontro bilaterale. Ben poco trapela sul contenuto dei colloqui: Corea del Nord, lotta al terrorismo, cooperazione economica. La Casa bianca sostiene che in privato Trump ha fatto cenno anche ai diritti umani, ma il portavoce del presidente filippino smentisce.
Duterte è un leader controverso. Conduce una sanguinosa battaglia contro la criminalità organizzata. Si sospetta che abbia dato alla polizia mano libera. E’ il campione indiscusso del politicamente scorretto. Nella lunga lista dei leader che ha insultato pesantemente ci sono Papa Francesco e Obama. La settimana scorsa, ha anche rivelato che lui stesso a 16 anni ha ucciso.
Trump al termine del suo lungo viaggio asiatico delinea un nuovo concetto geopolitico: l’area “Indo-pacifica”. E infatti uno degli incontri più calorosi è col premier indiano Modi. L’inclusione dell’India suggerisce un’alleanza tra democrazie, per contenere la crescita d’influenza della Cina
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