Corea del Nord: Trump e Putin, solo una stretta di mano
Corea del Nord: solo una stretta di mano tra Trump e Putin
Testo del servizio andato in onda nel Tg1 delle 20 del 10/11/2017
Camicia a blu per gli ospiti maschi … abito da serata per le signore. Ma il capo della Casa bianca è solo: Melania è rimasta in Cina, per visitare la Grande Muraglia.
Da giorni si parla di un incontro tra Trump e Putin: i due leader sono Da Nang, in Vietnam, per il vertice economico dei Paesi dell’Asia e del Pacifico. Alla fine però c’è solo una stretta di mano, sorrisi, convenevoli.
Rimane il mistero del faccia a faccia annullato. Dalle fonti americane, versioni contrastanti: non c’è accordo sulla Siria, agende troppo fitte.
Potrebbe essere l’ombra del russiagate, che insegue il Trump anche durante questo viaggio asiatico, ad aver consigliato un profilo basso. Si capirà nel fine settimana: i due presidenti si troveranno di nuovo gomito a gomito nelle Filippine, per un altro summit regionale.
I motivi per un incontro non mancano. Trump ha bisogno dell’aiuto di Putin per domare il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un. “Il mondo – dice – non deve essere tenuto in ostaggio dalle fantasie violente di un dittatore,. Qualche giorno fa aveva mostrato un cauto ottimismo. C’è un canale di dialogo diretto tra Washington e Pyongyang, attendiamo segnali – rivela il segretario di stato Tillerson.
Al vertici partecipano Paesi che in campo economico hanno fatto miracoli. Nel suo discorso, Trump usa un linguaggio duro. “Faremo accordi solo sulla base del mutuo rispetto e del reciproco beneficio. Basta con i trattati iniqui”.
Dopo di lui il presidente cinese Xi Jinping, propone una visione diametralmente opposta. “La globalizzazione – dice – è un processo storico irreversibile”. Già terminata la luna di miele tra il capo della Casa bianca e il Presidente cinese?
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