Giappone al voto sotto la minaccia atomica di Kim
Stasera a Tv7, la rubrica di approfondimento del Tg1 (ore 23:45), mio reportage sul clima di paura che si avverte in Giappone alla vigilia delle elezioni di domenica prossima. La minaccia posta dal regime nordcoreano destinata a condizionare il voto e a gonfiare le vele di Shinzo Abe. Mr. security è un leader esperto in grado governare la nave nelle acque tempestose. L’unica sorpresa può venire dalla governatrice di Tokyo, Yurike Koike, e dal suo nuovo Partito della speranza, che pesca consensi nello stesso bacino elettorale di centro destra del primo ministro.
Ho intervistato la mamma di una ragazza rapita 26 anni fa dalle spie nordcoreane. Sono andato sulla costa occidentale, nei pressi del punto dove si sono inabissati alcuni missili di Kim. Sono entrato nel bunker antiatomico costruito da una donna nel timore di un attacco nucleare.
A Shibuya, il fulcro della night life di Tokyo, l’atmosfera però è elettrica come sempre. I giovani non credono che una guerra sia possibile. Si disinteressano alla politica. Più che menefreghismo sembra la rimozione di una paura troppo grande per un Paese che ha sperimentato sulla sua pelle l’orrore della bomba nucleare.
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