Flottiglia: Lettera aperta al presidente dell’Ordine
Al Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Enzo Iacopino ( email: enzo.iacopino@odg.it )
Caro Presidente,
Con questa lettera aperta, intendo esprimerle la mia profonda indignazione per la decisione di ospitare nei locali dell’Ordine dei Giornalisti la conferenza stampa di Freedom Flottiglia II. I giornalisti italiani sono iscritti d’ufficio all’Ordine, che in quanto istituzione professionale non dovrebbe schierarsi su argomenti controversi.
Freedom Flottiglia II è sponsorizzata dall’IHH (Insani Yardim Vakfi), un controverso gruppo fondamentalista islamico turco. Le vele delle sue imbarcazioni non sono gonfie di anelito umanitario. Prima dell’epilogo sanguinoso della precedente spedizione, infatti, Israele si era offerto di consegnare gli aiuti alla popolazione di Gaza, dopo ispezione. Il vero scopo di Freedom Flottiglia è legittimare Hamas, movimento integralista votato alla distruzione di Israele, armato dall’Iran, e nemico giurato del Presidente dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas.
A causa della complessata’ della situazione, la sua iniziativa, anche se – ne sono certo –animata dalle migliori intenzioni, risulta oggettivamente partigiana. Al fine di dissipare il sospetto che l’Ordine dei Giornalisti si schieri con una sola delle parti del conflitto – per giunta la più radicale, la invito ad ospitare al più presto una seconda conferenza, dando voce a chi non l’ha avuta nella prima: tra gli altri, i residenti di Sderot, la cittadina da 8 anni sotto il fuoco islamico e i familiari di Gilad Shalit, il caporale ostaggio da oltre 1600 giorni di Hamas.
Cordialmente
Claudio Pagliara, Corrispondente Rai per il Medio Oriente
Comments (17)
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Gabriele Levy
Egregio Claudio Pagliara, volevo farle notare che Ghilad Shalit e' prigioniero da 1.631 giorni. Milleseicentotrentuno giorni, ora dopo ora, minuto dopo minuto.
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Michael Sfaradi
Posso solo dire che tutto questo e' inconcepibile. Una presa di posizione unilaterale da parte dell'ordine dei giornalisti e' il segno di come vengono riportate le notizie in generale e dal medio oriente in particolare. Tranne te, che sei un faro in una notte buia, tutto il resto e' noia
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enzo iacopino
Caro collega ancor prima di leggere questa Sua mi permetta di farLe notare che sarebbe stato preferibile prima di mettermi all'indice come Lei ha già fatto chiedermi qualche informazione. Ma sa io sono di una vecchia scuola. Quella di chi, molti anni fa, avendo avuto la ghiotta notizia del mandato di cattura a carico di Arafat per traffico d'armi invece di spararla fece delle verifiche correndo il rischio per due giorni che altri potessero intercettarla. Ma ripeto sono di una vecchia scuola. Ho già scritto, senza avere per ora risposta, alla collega Nirenstein che non ha bisogno di sfidare l'Ordine per organizzare un altro dibattito nella sede dell'ODG. BASTA CHIEDERLO. La ringrazio per il modo civile di porre la Sua richiesta e resto in attesa di notizie confidando che non mancherà di aggiungere questa mia alla Sua lettera aperta. Con altrettanta cordialità. Enzo Iacopino
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elisa
è un dolore vedere la caparbietà con cui, in europa, ci si ostina a difendere posizioni ormai indifendibili.
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Sandra Di Segni
Gentilissimo Claudio ringrazio Lei per questa lettera che purtroppo e' solo una goccia in un oceano di pregiudizi nei confronti di Israele....ricordate tutti che e' l'unica democrazia di quell'area!!!!
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Annamaria Rossi Bufo
Condivido la lettera di Claudio Pagliara. La decisione dell'Ordine dei Giornalisti è inconcepibile. In più occasioni ho dovuto rilevare la disinformazione, ripetutamente reiterata, sulle questioni che riguardano il Medio Oriente. Perdipiù l'Ordine dei Giornalisti agisce, in questo caso, contro la volontà chiaramente espressa da molti giornalisti dissenzienti.
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Gianluca P.
Egregio Claudio, nel leggere questa Sua lettera aperta mi sono reso conto che, nonostante sono anni ormai che svolge questo ruolo in Israele, quanto sia importante avere qualcuno li che sia ancora obbiettivo e lucido. La risposta del Sig. Iacopino è davvero piena di "pochezza intelletuale" e se Lui intende, con questa sua arroganza, definirsi unilateralmente pro-hamas a nome di tutto l'ordine che Lui stesso rappresenta insieme alla location che ha scelto, che vada insieme alla signora Lano a farsi le presentazioni a casa propria. un abbraccio
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Simy Elmaleh
Condivido la lettera di Claudio Pagliara: Una luce nel buio. Coraggio illuminiamo il mondo!!!!!!!!!!!
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rino raz della volpe
Bravissimo Claudio! grazie per il suo lavoro, onesto coraggioso obiettivo. Rino Raz Della Volpe
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ivan f.
grazie claudio.
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ivan f.
x iacopino un conto è essere della vecchia scuola, altro essere di una scuola vecchia e stantia.
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Daniele Coppin
Complimenti per l'ennesima dimostrazione di proefessionalità e senso dell'equilibrio dimostrato con questa sua lettera aperta al Presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino, sulla indegna scelta operata da questi di ospitare, presso la sede romana dell'Ordine professionale, la presentazione del libro sulla cosiddetta "Freedom Flotilla", scritto da Angela Lano (nota per la sua collaborazione con siti di chiaro stampo antisemita). Anche se l'ho letta solo adesso, la ringrazio per aver dimostrato che, in Italia, non tutti seguono la corrente, purtroppo sempre più diffusa, dell'antisemitismo mascherato da antisionismo.
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daniel isernia
parole chiare argomentazioni precise ed oneste Daniel
Marcello
La mia stima per la lettera che ha scritto. Sono sempre più rari i giornalisti che vogliono fare il loro delicato mestiere con passione e onesta. La maggior parte ormai tira a campà senza sporcarsi le mani, neanché con l'inchiostro. Marcello Mortaro